Nel segno di Antipatro. L'eclissi della democrazia ateniese dal 323-2 al 319-8 a. C. -  Elisabetta Poddighe - copertina
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Nel segno di Antipatro. L'eclissi della democrazia ateniese dal 323-2 al 319-8 a. C.
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Descrizione


Alla fine di una guerra perduta, nasce dall'accordo tra il partito antidemocratico ateniese e il vincitore Antipatro la decisione di sospendere la democrazia in Atene. Il libro si propone di riconoscere il senso autentico dell'intervento di Antipatro sulla costituzione ateniese, di determinare se esso abbia effettivamente rappresentato la realizzazione di un progetto politico di ampio respiro, avviato un secolo prima con gli esperimenti oligarchici del 411 e 404 e successivamente sistematizzato come un organico programma di riforme costituzionali. Se, cioè, possa essere considerato come l'esito concreto del legame forte tra etica e politica: si trattò, insomma, di un'oligarchia fondata sull'ideologia' In realtà, confrontando i modelli teorici con la realtà dei fatti, è possibile intravvedere una situazione assai più complessa e articolata, nella quale il mutato assetto istituzionale sembra rispondere prevalentemente alle problematiche sociali della polis e configurarsi come l'estremo tentativo di stabilire una tregua nei conflitti tra i ricchi e i poveri: in questa direzione, l'oligarchia imposta nel 322 sembrerebbe garantire la ratifica formale e la tutela militare di un assetto già realizzato.

Dettagli

19 luglio 2002
232 p.
9788843023202