Scrittura: 2 stelle su 5. La storia è raccontata non da un solo personaggio, ma da ben 6. Come se non bastasse, è un continuo salto temporale, un tornare avanti e indietro, prima e dopo le nozze. Un caos destabilizzante. .Trama: 4 stelle su 5 . La storia non è male: ci sono segreti, vecchi rancori, pugnalate alle spalle, bugie; ma il tutto è stato rovinato dalla scrittura e dal continuo avanti e indietro nel tempo, compromettendo così ritmo e atmosfera. Una trama carina non è sufficiente a rendere un libro un romanzo di successo, è importante soprattutto il modo in cui la si racconta e Lucy Foley non è stata all'altezza. .Ambientazione: 3 stelle su 5. La scena si svolge in un isolotto privato dell'Irlanda. Le descrizioni scarseggiano o sono al quanto superficiali, per questo spesso ho avuto difficoltà ad immaginarmi i luoghi. È stato inevitabile il confronto con l'ambientazione del romanzo Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, ma quest'ultima batte la Foley a mani basse. .Personaggi: 3 stelle su 5 . Non esiste un protagonista, ma solo tanti personaggi più o meno importanti. Quelli principali sono ben descritti, anche perché la storia è raccontata attraverso il loro punto di vista. Non sono riuscita ad affezionarmi o provare simpatia anche solo per uno di loro. .Finale: 4 stelle su 5. Non mi aspettavo il colpo di scena finale. Buona conclusione. .Valutazione complessiva: 3,5 stelle su 5.. Consigliato a chi non è interessato alla scrittura, ma solo alla storia in sé. Recensione Non ti sento, sto leggendo: il mio mondo di letture e recensioni
