New York

Lou Reed chiude gli anni 80 con un disco magistrale. Atto d'amore per la sua città e forse l'album migliore della sua lunga carriera. Prodotto insieme a Fred Maher ( suo batterista) con testi duri e con strumenti essenziali, con la sua voce profonda e matura. Canzoni che hanno lasciato il segno come Halloween Parade, Dirty boulevard, Hold on e la potente ed arrabbiata Strawman. In due brani torna la sua amica dei Velvet Moe Tucker alle percussioni. Se non avete niente di Reed non lasciatevelo scappare.

New York City è stata una presenza costante nelle sue canzoni, e stupisce il fatto che solo nel 1989 Lou Reed abbia realizzato un Album semplicemente intitolato alla città. E' un set di scene e sketch di vita newyorkese, che sta alla base di 14 canzoni forti e ben strutturate, tra le migliori che Lou abbia mai prodotto, dove, per tutti i 57 minuti di durata del disco, N.Y. è sotto i riflettori. Più che le proprie esperienze personali, Lou Reed preferisce considerare uno scenario più ampio, che coinvolge per intero la sua amatissima metropoli, che descrive con dovizia di particolari e senza ipocrisie. Prodotto con intelligenza e stile, "New York" è un capolavoro di adult-rock colto, e forse il miglior disco della carriera solista di Lou Reed.