Noi, soli nella giungla

Una storia di coraggio e altruismo, in cui la cultura ancestrale delle popolazioni indigene si mescola alla potenza della foresta selvaggia, abitata da spiriti benigni e animali sacri. E il rapporto simbiotico di quattro bambini con la natura più antica e più vera, che resiste con forza al progresso degli uomini.

In una mattina d'estate, un aereo precipita improvvisamente nel cuore della foresta amazzonica. A bordo, tra gli altri, viaggiavano una donna e i suoi quattro figli. Solo dopo quindici giorni i resti dell'aereo vengono rinvenuti, insieme ai corpi del pilota e della donna. Dei fratellini, però, non c'è traccia. È impossibile che siano sopravvissuti in una delle zone più inesplorate, dove la vegetazione è così intricata che il giorno si trasforma in notte e dove il sottobosco nasconde gli animali più pericolosi del pianeta. Invece i bambini sono vivi. Spinti dalla saggezza guerriera di Amelia, la sorella maggiore, e guidati dalle storie di rispetto e magia raccontategli dalla nonna sopravvivono per quaranta giorni, prima che i soccorritori li trovino e li conducano, finalmente, a casa.