Il nome dell'amore

Sara è una studentessa vicina alla laurea che si innamora improvvisamente e perdutamente di un uomo che non la vuole. Con la scusa di entrare nel mondo del lavoro lo avvicina e lo frequenta, fino a rivelargli i suoi sentimenti. Roberto, il giovane datore di lavoro, è corretto con Sara fin dall'inizio e precisa che tra loro non potrà esserci nulla. Sara inizia allora una guerra personale di ossessione nei confronti dell'uomo, con uno stalking di cui è parzialmente inconsapevole e parzialmente compiaciuta. Gradualmente anche la famiglia e la migliore amica di Sara si ritrovano coinvolte nella sua ossessione e la ragazza perde il controllo della propria vita, fino a mettere Roberto di fronte al fatto che lei non smetterà mai di perseguitarlo se non potrà avere il suo amore. Roberto propone a Sara di essere sua schiava, non sessualmente, ma di vivere con lui e ubbidire ad ogni ordine per dimostrare che davvero lo merita. Sara accetta e inizia un periodo altalenante tra momenti di estasi e umiliazioni profondissime. Stanca dell'ennesima provocazione, Sara sembra ormai pronta a lasciarsi Roberto alle spalle, ma un evento improvviso si mette tra loro, separandoli prima e riunendoli poi, nel più inaspettato dei modi. Una storia di ossessione d'amore, che parla dell'incapacità di scendeere a patti con il rifiuto.