Non parlare

E' un bella storia gialla questa che parla del rapimento di una bambina...o forse di due bambine...ambientato in Irlanda, o meglio nell'Irlanda del nord e quindi in un mondo in cui è inevitabile fare i conti con la guerra che per anni ha travagliato quella terra e con le problematiche legate ad essa. Questo aspetto mi ha molto interessato perché raccontando l'indagine e la vita delle persone entra anche nel mondo delle violenze, a me noto solo dai telegiornali ma senza eccessivi approfondimenti, che ha squassato l'Irlanda del nord e i suoi abitanti e che non può certo sparire velocemente e senza lasciare conseguenze. Accanto a questo interessantissimo aspetto c'è la storia gialla propriamente detta, ben congegnata e c'è soprattutto la detective Lucy Black, personaggio particolare... ma appena abbozzato, senza approfondimenti o notizie sulla sua storia o la vita passata per esempio.

Non posso dire che questo libro mi abbia colpito più di tanto, né che si tratti di un capolavoro, ma è una storia che si legge volentieri grazie ai continui colpi di scena. Una delle cose che non mi è piaciuta è la presenza di troppi personaggi coinvolti senza che alcuni di questi siano sufficientemente caratterizzati. Questo, a mio avviso, crea un po' di difficoltà nel seguire la storia in alcuni suoi sviluppi.