Questo libro, - che vale la pena a di leggere - non è affatto scorrevole soprattutto nella prima parte quando i protagonisti dell' intrigo cominciano a prendere forma. Quindi i patiti della scorrevolezza ad ogni costo sono avvertiti. L' intrigo o meglio gli intrighi politici che il libro contiene nascono perché è imminente la fine del mandato settennale del Presidente della Repubblica e pertanto i giochi di potere debbono ormai arrivare a una soluzione. Uomini politici, alti magistrati, grandi avvocati d' affari puliti e loschi si affannano a prendere a queste manovre, cercando ognuno di trovarci un tornaconto, chi finanziario, chi di potere o di entrambe. Solo, estraneo alle manovre troviamo invece il protagonista principale Berg, giovane magistrato ancora un filino sprovveduto e di onestà, come suol dirsi, granitica. E quando la mafia entrerà- o cercherà di entrate in gioco - per il tramite di un grande avvocato corrotto e l" assassinio di un altro magistrato, allora si troverà Berg sulla sua strada. Che riuscirà a bloccare l' intrigo mafioso con l' ausilio finale di un orologio dalle molte funzioni.
