La notte ha il suo profumo

Questa è stata, ad oggi, la mia lettura preferita del 2025. Siamo a Padova e un cold case ritorna a galla quasi per caso insieme al cadavere di un anziano sconosciuto; A investigare è Carlo Oriani, un vicequestore che neanche voleva farlo, il poliziotto. Aspirava a diventare giornalista, alla ricerca della notizia più che della giustizia. Proprio per questo prende a cuore tutta la vicenda riemersa, scava nel passato dell'anziano trovato morto e scoperchia i segreti di Padova e degli anni di piombo. Il tutto corredato da ottime citazioni musicali e cinematografiche e da un'umanità e una verosimiglianza degne di nota.

Una storia attraverso la Padova degli anni di piombo che mi ha regalato un viaggio emozionante e avvincente. Un giallo che mi ha tenuta incollata fino a notte fonda pur di concluderlo. Personaggio di Oriani tratteggiato con maestria.

Ho letto questo libro di Marco Azzalini. In realtà dovrei dire: divorato in poche ore. L'Autore, infatti, ha una (ormai) rara capacità di tenere "incollato" il lettore alle pagine. Il libro viene presentato come un "giallo/noir". E tale certamente è, visto che la storia coincide con quella di una indagine serrata che mira a scoprire i responsabili di omicidi, di oggi e di ieri, legati da un inquietante filo rosso. Ma sarebbe riduttivo confinarlo unicamente a quel genere letterario. Il racconto diventa l'occasione per ripercorrere la storia recente del nostro paese (ancorché con il filtro della invenzione letteraria), per porre in luce il modo di pensare della tipologia di personaggi che l'hanno animata (spesso in una traiettoria tragica), e far emergere come l'orrore possa nascondersi nella quotidianità più ordinaria. Sullo sfondo, Padova che l'autore scava nel profondo: dei luoghi e dell'anima.