Ci ho messo un po' per decidere che voto dare a questo libro perché, insomma, è Dan Brown e il suo stile è piacevole e inconfondibile, le sue idee sono folli e interessanti. In questo libro però ho sentito un po' la mancanza della sua originalità, una denuncia ai rischi delle intelligenze artificiali che già faceva intuire dove si sarebbe andati a parare. La grande rivelazione non è stata tanto grande, e sinceramente non so perché tutti scelgano di prenderla per oro colato dal momento che non ci sono delle prove concrete ma soltanto delle teorie. Nel complesso, poi, non ho trovato la storia tanto intrattenente come al solito, ma piuttosto lenta, cosa che non mi era mai capitato di sperimentare con questo autore. Rimane comunque un libro molto piacevole, ma non all'altezza delle opere precedenti.
