Oroonoko. Nobile schiavo - Aphra Behn - copertina
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Letteratura: Gran Bretagna
Oroonoko. Nobile schiavo
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Descrizione


La tormentata storia d'amore fra il principe Oroonoko, nipote di un sovrano africano, e Imoinda, figlia di un valoroso condottiero. La giovane, che l'anziano tiranno vorrebbe sua sposa, si ribella insieme all'amato. I due nobili giovani saranno costretti alla lontananza, per poi riabbracciarsi, ormai schiavi, nella colonia inglese del Suriname. Mediante il codice della tragedia eroica, l'opera affronta le complessità ideologiche legate al colonialismo, proponendo una visione combattuta tra condanna e legittimazione della schiavitù. Pubblicato per la prima volta nel 1688, "Oroonoko" è stato considerato il primo romanzo moderno della storia della letteratura inglese.

Dettagli

19 marzo 2015
345 p., Brossura
Oroonoko, or The royal slave
9788894070323

Valutazioni e recensioni

  • Pare che Oroonoko sia il primo romanzo della letteratura inglese, e per giunta a firma di una donna, Aphra Behn, antesignana di Virgina Woolf e da lei lodata. Le opere di Aphra Behn sono state più volte tacciate di oscenità, e non fa eccezione Oroonoko, considerato moralmente indecente per tutta una serie di ragioni, non ultima quella politica. L’autrice infatti dà del parassita al Governatore e considera un lieto evento l’annuncio della sua morte. Set: il Suriname, location assolutamente inedita, ovvero i Caraibi colonizzati dalla bandiera britannica. Risultano qui emozionanti le pagine sugli incontri/scontri di Oroonoko con l’esotica fauna, dalla pesca dell’anguilla elettrica sino alla caccia alle tigri. Il racconto è in prima persona, ma i biografi hanno già smentito che si tratti di una storia vera vissuta da Aphra Behn. Il disprezzo che la narratrice nutre nei confronti del Governatore deriva implicitamente dal fatto che quest’uomo ha preso l’incarico spettante di diritto a suo padre, malaugaratamente morto durante il viaggio in mare, cosa mai successa al papà della vera Aphra. La storia pare ispirata a fatti reali: a parte la narratrice e Oroonoko i protagonisti sono tutti realmente esistiti, come Trefry e Byam. Poco importa, perché il personaggio principale, Oroonoko, è talmente potente da avere ispirato persino una successiva riduzione teatrale, stavolta a firma di Southerne, che per quanto non eccelso, ha bissato il successo del romanzo, almeno per un lungo periodo. Plot: i Promessi Sposi riscritti dal Buon Selvaggio, 1660. Il principe africano Oroonoko si innamora della bellissima Imoinda, ma la loro unione è impedita dal nonno di Oroonoko, il re, e così i due vengono separati, salvo riconciliarsi del tutto casualmente. Entrambi sono stati ridotti in schiavitù e venduti a una colonia inglese: nella piantagione Oroonoko condurrà la rivolta dei negri contro i padroni bianchi. E’ personaggio orgoglioso, valoroso e dal fiero portamento e la scrittrice, che sostiene di averlo conosciuto personalmente, dice che ha il naso greco e non quello schiacciato classico degli africani…. Oroonoko, non a caso, da ex condottiero finito nelle mani dei cristiani, viene ribattezzato con il nome di Cesare dai nuovi padroni. Non può non ricordare il cristiano Robinson Crusoe quando ribattezza il suo schiavo Venerdì. Non dimentcihiamo perà che il più celebre romanzo di Daniel Defoe è stato pubblicato esattamente trent’anni dopo Oroonoko. Oroonoko è un gran personaggio che suscita ammirazione negli amici e paura nei nemici persino nell’estremo momento (un poetico doppio sacrificio che non è il caso di anticipare). E’ un guerriero incline allo strazio: per due volte cade in stato semicatatonico credendo di avere irrimediabilmente perduto la sua devotissima amata. Il suo spiccato senso dell’onore gli fa covare la vendetta come pochi, soprattutto verso i bianchi che non mantengono i patti, a dispetto di ogni onta, e che nel supplizio finale si dimostrano più barbari dei negri. Lettura scorrevolissima e da apprezzare maggiormente se si getta un occhio al testo originale a fianco.

  • Maria Anna Giglio

    Storia di un principe africano che diviene schiavo in Suriname. Storia del suo amore per Imoinda, donna che viene fatta schiava per aver rifiutato di sposare un vecchio monarca. Oroonoko che dà vita ad una rivoluzione degli schiavi, fermata perché il vicegovernatore decide di scendere con lui a patti purchè la fermi. Ovviamente patto non mantenuto. Il suo amore per Imoinda che va oltre ogni cosa, anche della vita stessa. Ma non svelo altro. Storia cheti appassiona e trascina, ma non la classica narrazione contro la schiavitù, perché la Behn in realtà era solo contraria alla schiavitù di un principe. Vale davvero la pena leggere questa storia e conoscere la scrittura di una donna che poco conosciuta ma che fu la prima a guadagnarsi da vivere grazie al lavoro di scrittrice, con una vita interessante e romanzi come Oroonoko che non puoi non aver letto.

  • Chiara Mattioli

    Quest'opera parte già come vincitrice, essendo uno dei primi romanzi ad essere definito come tale ed essendo il primo ad essere stato scritto da un donna, Aphra Behn. Anche se letto in inglese, lo stile non è particolarmente difficile. La storia è molto toccante perché tratta argomenti che anche ai giorni nostri sono particolarmente sentiti, come la schiavitù e la discriminazione nei confronti delle donne. Personalmente, consiglierei la lettura a tutti coloro che volessero immergersi nella storia del colonialismo americano e della schiavitù studiati da vicino da una grande studiosa e attivista.

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Foto di Aphra Behn

Aphra Behn

1640, Kent

Nel 1688, un anno prima della morte che la coglierà a 49 anni, Aphra Behn - drammaturga prolifica, saggista, traduttrice, la prima donna della letteratura inglese, come diceva Virginia Woolf, che riuscí a guadagnarsi da vivere scrivendo - dà alle stampe Oroonoko or The Royal Slave. Il libro è uscito da Einaudi nell'edizione bilingue (Einaudi Tascabili 1998).

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