Sebbene ammiri molto il personaggio di Anthony Bourdain per i programmi che realizza e per i libri di carattere gastronomico, non mi sarei mai aspettato che fosse stato anche capace di scrivere un libro giallo/noir ambientato in campo malavitoso in cui fa da sfondo il ristorante Dreadnought Grill. Ma mi sono dovuto ricredere. Il libro in questione, datato 1995 ma pubblicato in Italia solo dodici anni più tardi, si legge con trasporto sino all'ultima pagina ed inevitabilmente il lettore finirà per affezionarsi al protagonista Tommy Pagano ed ai suoi compari.
Le cose non vanno troppo bene al Dreadnought Grill: lo chef è un tossicodipendente, il proprietario del ristorante deve dei soldi alla mafia che ha di fatto rilevato la gestione del locale, e l'FBI lo tiene sotto stretta sorveglianza progettando un'imminente retata. Per l'aiuto-cuoco Tommy Pagana, che deve il lavoro allo zio mafioso, pensare solo a cucinare diventa ogni giorno più difficile. Quando Cosa Nostra decide di usare la cucina del ristorante per un sanguinoso omicidio, niente di ciò che Tommy ha imparato alla scuola di cucina può aiutarlo ad affrontare quello che sta per scatenarsi Stretto tra i Federali da una parte e la malavita organizzata dall'altra, dovrà fare i conti con la propria coscienza evitando di farsi ammazzare.
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Anno edizione:2007
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