L'ottimismo del diavolo

Un thriller psicologico che catapulta il lettore nella spirale di una trama intricata e avvincente, sapientemente costruita su un ritmo narrativo che alterna sequenze dinamiche e mozzafiato ad ampi squarci descrittivi, pennellate impressionistiche di percezioni in cui cielo e terra si confondono. Nel romanzo confluisce la migliore tradizione del giallo inglese, a partire dai personaggi, tutti ben riusciti: dall’ispettore Bengorrò, prototipo della polizia imbelle che nel giallo di tradizione non riesce a cavare un ragno dal buco, al protagonista, il dottor Daimon, personaggio eclettico, passionale e freddo all’occorrenza, dotato di acume e sagacia straordinari, senso dell’umorismo, cultura sconfinata. Leggendo fra le righe del libro, come nella vita, la realtà si confonde con i simboli in una “geometria dell’anima”, senza “una linea di confine”, in cui la personalità si frantuma in gioco caleidoscopico, “archetipo” seducente di angoscia e piacere. L’autore non indulge mai al senso comune, al buonismo facile e retorico, “l’importante non è cercare di essere buoni ma integri”, ed è questa integrità la chiave di svolta della nostra esistenza, nella necessità di non camuffare il male, ma di riconoscerlo, conciliandolo con il bene, impedendogli di “nutrirsi boriosamente delle nostre angosce”. Solo così potremo scegliere il nostro demone, quel demone creativo che è “sempre fedele a se stesso”, che fa capolino nel nostro quotidiano, diventando la nostra realtà psichica. Viviana Vigneri

L’ottimismo del diavolo è un romanzo che si divora in pochi giorni. È un avvincente thriller psicologico che stimola il pensiero ma nello stesso tempo offre la grande possibilità di “staccarsi” per un attimo dalla routine quotidiana e diventare parte del racconto vivendolo intensamente. L’autore dovrebbe ritenere riuscito al meglio il suo “esperimento” e non fare attendere troppo i lettori che aspettano con ansia un secondo capolavoro come questo!

Un libro intrigante e coinvolgente che prendendoti per mano ti porta in un viaggio mentale che vorresti non finisse mai. Bravo l'autore a "nascondere" emozioni inconsce che ne obbligano la rilettura. Lo consiglio