Il piede diabolico

Il Piede Diabolico segue le vicende di John Treverton, giunto a un momento di profonda crisi nella sua vita. Ha dilapidato la sua modesta eredità ed è stato costretto a vendere la sua commissione come tenente in un reggimento di cavalleria. Guadagna qualche sterlina realizzando vignette umoristiche, ma si sente ormai disperato e avvilito quando, inaspettatamente, un telegramma lo convoca al capezzale del ricco zio Jasper. L’uomo morente gli annuncia che lascerà a lui tutti i suoi beni, a una sola condizione: dovrà sposare entro dodici mesi Laura, la figlia adottiva di Jasper. Tuttavia, il passato di Treverton minaccia di vanificare quell’inaspettata fortuna e ben presto gli intrighi si moltiplicano. Il romanzo fu accolto favorevolmente dalla critica, che ne lodò l’abilità con cui Mary Elizabeth Braddon seppe intrecciare una trama tanto articolata. Come in molti altri suoi lavori, non mancano elementi sensazionalistici quali omicidi, scambi di identità ed episodi di bigamia; ma in questo caso compare un tema nuovo e significativo: la frode. Un argomento che riflette la crescente tendenza della narrativa sensazionale dell’epoca a includere crimini di “colletto bianco”. Il Piede Diabolico apparve inizialmente a puntate nel Newcastle Weekly Chronicle nel 1878 e venne poi pubblicato in tre volumi nel 1879. Nel 1890 ne fu tratta anche una riduzione teatrale, che semplificava radicalmente la trama.