Romanzo che descrive la vita di Pietra nella Genova del 1600, lo scrittore ci trasporta nei carruggi di Genova per descriverci la storia di una donna malvista ma che tramite le sue capacità cerca rivalsa.
Pietra è il mio nome
Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d'aiuto. Pietra sostiene di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale acume. Talenti grazie ai quali riesce a trovare non solo sorgenti d'acqua, ma anche bambini scomparsi e gioielli rubati. E, quando vengono compiuti delitti all'apparenza inspiegabili, persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi. In questo caso, però, Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna, picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di lei la principale indiziata dell'omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l'assassino torni per lei...
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:2
-
Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Renato1957 17 luglio 2024Romanzo avvincente
-
Victoria 21 dicembre 2021interessante ricostruzione storica
Interessante ambientazione, precisa ricostruzione storica di Genova nel 1601, mi ha arricchito di conoscenze storiche sulle colonie genovesi. Solo per questo aspetti si meritava 4 stelle, il finale mi spinge ad abbassare il voto: poco credibile il piano dell'assassino, riesce (in parte) a realizzare la sua vendetta solo perchè è un romanzo.
-
Cecilia Malgarini 28 novembre 2017
Faccio molta fatica a decidere se questo libro mi sia piaciuto o no, perchè è come se il romanzo fosse spaccato in due: c'è il romanzo storico, molto bello, accurato, ricco d'atmosfera, e c'è il romanzo giallo, scarno di dettagli, con pochissimi personaggi e dal finale sbrigativo. Tanto è affascinante il lato storico quanto è deludente l'intreccio del mistero, infatti alla fine quando si svela il colpevole non si prova quasi niente, e il cosiddetto elemento paranormale nell'uccisione delle vittime appare subito molto artefatto, poco credibile. Il vero piacere di questo romanzo è l'ambientazione seicentesca nella Genova stravolta dal Carnevale, con tutto quel sottobosco di odori, colori e sapori che l'autore ha saputo dosare molto bene, così come il punto di vista della protagonista: mi è piaciuto moltissimo vedere attraverso gli occhi di Pietra, una donna intelligente disposta a vivere recitando una parte scomoda e spesso rischiosa pur di conservare la libertà di pensare e agire con la propria testa.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it