Poemata. Ex antiquis Editionibus accuratissime descripta. Accessit ejusdem Vita, Jo. Antonio Vulpio Auctore, item Gabrielis Altilli, et Honorati Fascitelli Carmina nonnulla - Iacopo Sannazaro - copertina
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Poemata. Ex antiquis Editionibus accuratissime descripta. Accessit ejusdem Vita, Jo. Antonio Vulpio Auctore, item Gabrielis Altilli, et Honorati Fascitelli Carmina nonnulla
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Due parti con numerazione autonoma in un vol. di cm. 23, pp. (8) lii, 248; 54 (4). Impresa cominiana al frontespizio, ritratto del Sannazaro inciso su rame f.t., motivi xilografici intercalati n.t. La seconda parte, autonomamente numerata, comprende i componimenti poetici latini di Gabriele Altilio, umanista amico del Sannazzaro, e di Onorato Fascitelli di Isernia]. Legatura dell'800 in mezza pelle, dorso liscio con fregi in oro e titolo su tassello rosso. Una piccola mancanza al margine bianco delle pp. LI-LII, peraltro ben conservato. Prima edizione cominiana delle opere poetiche latine di Jacopo Sannazzaro (1458-1530); alla p. 248 è indicata la data del 1718. Contiene anche una vita dell'autore di Giovanni Antonio Volpi (1686-1766), letterato padovano, profesore di filosofia e di lettere greche e latine nell'Università della sua città natale, e carmi latini di Gabriele Altili e Onorato Fascitelli. Il testo sannazzariano è preceduto da alcune testimonianze di uomini illustri (Paolo Manuzio, Giovanni Pontano, Erasmo da Rotterdam, Giovanni Pietro Valeriano, etc.) sulla vita e l'opera del grande letterato napoletano. La raccolta comprende il "De Partu Virginis", il "De Morte Christi Domini", le "Eglogae", le "Elegiae", gli "Epigrammata". Cfr. Federici, 83/1.

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Due parti con numerazione autonoma in un vol. di cm. 23, pp. (8) lii, 248; 54 (4). Impresa cominiana al frontespizio, ritratto del Sannazaro inciso su rame f.t., motivi xilografici intercalati n.t. La seconda parte, autonomamente numerata, comprende i componimenti poetici latini di Gabriele Altilio, umanista amico del Sannazzaro, e di Onorato Fascitelli di Isernia]. Legatura dell'800 in mezza pelle, dorso liscio con fregi in oro e titolo su tassello rosso. Una piccola mancanza al margine bianco delle pp. LI-LII, peraltro ben conservato. Prima edizione cominiana delle opere poetiche latine di Jacopo Sannazzaro (1458-1530); alla p. 248 è indicata la data del 1718. Contiene anche una vita dell'autore di Giovanni Antonio Volpi (1686-1766), letterato padovano, profesore di filosofia e di lettere greche e latine nell'Università della sua città natale, e carmi latini di Gabriele Altili e Onorato Fascitelli. Il testo sannazzariano è preceduto da alcune testimonianze di uomini illustri (Paolo Manuzio, Giovanni Pontano, Erasmo da Rotterdam, Giovanni Pietro Valeriano, etc.) sulla vita e l'opera del grande letterato napoletano. La raccolta comprende il "De Partu Virginis", il "De Morte Christi Domini", le "Eglogae", le "Elegiae", gli "Epigrammata". Cfr. Federici, 83/1.

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1719
  • Prodotto usato
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Iacopo Sannazaro

(Napoli 1455/56-1530) poeta e umanista italiano. Di nobile famiglia originaria della Lombardia, dopo severi studi condotti sotto la guida di Giuniano Maio e Lucio Crasso, fu accolto nell’Accademia Pontaniana col nome di Actius Syncerus. Nel 1481 fu nominato gentiluomo di corte e in breve s’impose come una delle personalità di spicco del mondo culturale napoletano. Nel 1501 seguì Federico III d’Aragona nell’esilio francese. Morto il re, S. rientrò a Napoli e trascorse il resto della vita nella sua villa di Mergellina.L’esperienza dell’esilio, unico avvenimento di rilievo nella biografia di S., segna anche lo spartiacque tra due fasi nettamente distinte della sua produzione letteraria. La prima, anteriore alla morte di Federico e al ritorno a Napoli, è caratterizzata dall’uso prevalente del...

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