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"I ponti di Madison County" è la storia di Robert Kincaid, fotografo di fama, e Francesca Johnson, moglie di un agricoltore. Kincaid, singolare, quasi mistico viaggiatore dei deserti asiatici, di fiumi lontani, di antiche città, è un uomo che quasi non appartiene al suo tempo. Francesca Johnson, un'italiana giunta in America come sposa di guerra, vive tra le colline dello Iowa meridionale e, di tanto in tanto, torna col pensiero ai suoi sogni di ragazza. Nessuno dei due ha mai cercato qualcosa di diverso da ciò che ha, ma quando Robert, in viaggio per un servizio, entra nel cortile di lei per chiedere un'informazione, il ritmo delle loro esistenze si spezza sotto la forza di un'emozione inesprimibile. L'incontro tra Robert e Francesca diventa rapidamente un legame profondo e ciò che accade durante pochi giorni di una torrida estate, presso i vecchi ponti coperti di Madison County, è per entrambi un'esperienza così intensa da trasfigurare i luoghi consueti e i gesti quotidiani. I momenti trascorsi insieme diventano un patrimonio raro e prezioso di sentimenti a cui attingere per il resto della vita e che sopravviverà a loro stessi.
Un libro letto tutto d'un fiato e riletto tante altre volte. Un libro che mi ha fatta sentire dietro l'obiettivo e che la prima volta in cui ho visto un vero ponte coperto (Lagundo Merano) ho immaginato Francesca che dava indicazioni e che veniva fotografata.
Delusa dalla versione cinematografica in cui una bravissima Meryl Streep non rappresentava il mio ideale di Francesca, donna del sud Italia. Ma il bello di rileggere il libro è di rivivere ancora una volta quella storia....
Non saprei come descrivere questo libro che ho letto ormai più di 3 volte. Ogni volta è come la prima. Ogni parola, ogni descrizione, ogni sentimento, ogni paesaggio sembra venir fuori dalle pagine e prendere forma davanti agli occhi del lettore. La storia è breve, c'è poca azione, ma ogni pagina è pura poesia. Non nel senso di termini aulici o di complicate filosofie di vita: viene semplicemente rappresentato l'amore, in tutta la sua spontaneità, delicatezza, irruenza, passionalità, sofferenza. Dopo aver letto questo libro, sfido chiunque a non invaghirsi almeno un pò di Robert Kincaid, a non sentire nella propria testa l'eco di una musica d'altri tempi, con in sottofondo i suoni della campagna durante la calura estiva.
Consiglio: leggetelo piano, gustando ogni parola.
11 maggio 2016
Non so quanti anni sono passati da quando l'ho letto la prima volta ma ogni volta lo trovo sempre bellissimo!
Una storia d'amore meravigliosa seppure clandestina narrata con molta delicatezza. Luoghi bellissimi descritti in maniera talmente realistica da riuscire ad immaginarli pur senza averli mai visitati. Assolutamente da leggere!!!
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