John Cale è capace di stare in silenzio per anni e poi tornare improvvisamente con due album in rapida successione: dopo "Mercy" che conteneva omaggi a Nico e Bowie, eccolo di nuovo con questo "POPtical Illusion", un album che fa dimenticare l'oscurità del precedente dirigendosi in modo deciso verso la canzone, arte in cui è un vero Maestro. Ma il suo percorso, partito dalla musica classica, poi passato attraverso trasformazioni epocali avant-garde come il minimalismo di La Monte Young e il noise-rock dei primi Velvet Underground, è talmente ricco di spunti che la sua concezione del Pop è unica e straordinaria, soprattutto in un periodo povero di idee come quello che stiamo vivendo... una vera illusione acustica Pop! In questi brani si ascolta quasi un ritorno al suo periodo Island degli anni '70 con una sensibilità e un sound decisamente attuale. Certamente dopo la prova eccellente "Shifty Adventures In Nookie Wood", l'uscita di "M : Fans" in chiave hip hop colto ha lasciato il segno e per chi ha avuto la fortuna di vederlo dal vivo con la sua giovane band, questo lavoro non è che un'ulteriore conferma del suo genio. Se solo il Pop odierno avesse questa qualità! [Alessandro Monti, autore di "Riproduzione Casuale" e "Caleidoscopio Folk", Arcana Ed.]
