Preoccupations (Picture Disc)

Forse perdono in imprevedibilità e fantasia, ma i quattro guadagnano in imemdiatezza e nitidezza (le volte wave di Monotony; l'incalzante dinamismo di brani come Zodiac, Degraded, Stimulation; l'epica pop di Memory, poi liquefatta in una nebulosa coda ambientale). - Buscadero

Un album dal acarattere forte, destinato a di videre il pubblico, ma che si fa strada nel cuore solo dopo un buon numero di ascolti. Veterani - Rockerilla

La band un tempo nota come Viet Cong, dopo mille vicissitudini di carattere 'etico', ha appunto cambiato nome in Preoccupations. I quattro membri dei gruppo hanno scritto e registrato il nuovo disco in un momento di totale cambiamento, con relazioni personali finite e nuove case e famiglie lasciate alle spalle. Il frontman della band Matt Flegel, il chitarrista Danny Christiansen, il multi strumentista Scott Munro e il batterista Mike Wallace si sono trasferiti in città diverse e iniziato nuove vite, senza però seppellire il gruppo. I Preoccupations sono oggi una delle più interessanti realtà del post punk americano, stilisticamente ne hanno aggiornato l’agenda con punte lisergiche di psy-rock e ritmi che riportano le lancette ai tempi dello shoegaze. Matt, Danny, Scott e Mike sono entrati in studio pensando ad un nuovo suono, modo di scrivere e attitudine, ma anche con la stessa voglia dell’esordio di registrare qualcosa di puro e non artefatto. I titoli dei nove brani di ‘Preoccupations’ nascondono tutti dei piccoli misteri: Anxiety, Monotony, Degraded, Stimulation, Fever. ‘Monotony’ parla di un lavoro senza sbocchi; ‘Anxiety’ del cambiamento come gruppo; ‘Memory’ della perdità di ricordi; ‘Fever’ del confortare qualcuno. Se il precedente lavoro come Viet Cong era incentrato sull’idea di costruzione e distruzione, il nuovo come Preoccupations indaga sulle trappole affettive delle nostre vite, delle relazioni e dei cambiamenti.