Ho sempre considerato questo romanzo un'opera a dir poco geniale, che solo un grande scrittore come Mark Twain poteva scrivere. L'espediente narrativo dello 'scambio di ruolo', da lui qui utilizzato sapientemente, non solo rende la storia avvincente. Porta il lettore a riflettere sul fatto che, a volte, il provare a mettersi nei panni degli altri, soprattutto dei più deboli ed afflitti, aiuterebbe a provare maggiore empatia verso coloro che sono maggiormente sofferenti, rendendo così il mondo un posto migliore.
Il principe e il povero
Due ragazzini nascono lo stesso giorno e si somigliano in maniera incredibile. Uno è il principe d’Inghilterra, costretto a rispettare dall’alba al tramonto la noiosa etichetta di corte; l’altro vive di elemosine in uno dei quartieri più malfamati della città. Cosa accade quando i due si incontrano e decidono di scambiarsi i ruoli? Semplice: inizia una delle avventure più note di Mark Twain, che, inseguendo Edward e Tom, ci porta a spasso per le strade di Londra, ci trascina dalla stanza del re a una boscaglia frequentata da banditi, dalla sala delle udienze del palazzo di Westminster a una buia prigione. Alla fine della corsa, i due protagonisti avranno imparato che tanto un re quanto un povero appartengono all’imperfetta e affascinante categoria del genere umano.Tematiche:Problematiche socialiTematiche adolescenzialiScenario storicoMark Twain nacque nel 1835 in una piccola cittadina del Missouri. I suoi romanzi più famosi gli diedero successo e ricchezza.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2015
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In commercio dal:15 gennaio 2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Cosimo 05 dicembre 2023Opera geniale
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La storia narrata nel romanzo è racchiusa in una sorta di alone leggendario che mi ha lasciato la netta sensazione di avere a che fare con una storia vera che si perde nella notte dei tempi; una di quelle storie che, trasmessa oralmente per generazioni, giunge ai nostri giorni grazie allo scrittore che, venutone a conoscenza, l'ha resa popolare conservandone, intatto, il fascino. Ma tutto questo non è reale, anche se mi piace pensarlo. Tutto nasce dall'inventiva di Twain che, nel 1881, termina la stesura. "The Prince and the pauper", questo il titolo originale, catalogato come romanzo storico/avventuroso possiede, in realtà, molto dell'impianto narrativo della fiaba in stile Grimm anche se di più ampio respiro. Per questa caratteristica la lettura risulta scorrevole ed appassionante riuscendo a coinvolgere lettori di tutte le età. È stato considerato dalla critica, uno dei migliori lavori dello scrittore statunitense, sia per l'eleganza della prosa, sia per la sottile ironia che lo accomuna ad altri suoi scritti. Utilizzando il tema dello "scambio dei ruoli", lo scrittore riesce a elaborare anche una sottile morale mai invasiva che aggiunge al panorama storico del romanzo anche un percorso formativo dove la maturazione del personaggio avviene avventura dopo avventura, assieme a quella del lettore. La prosa scorre fluida, mirabilmente incastonata in un'ambientazione rinascimentale che arricchisce i contesti rendendo godibili anche le parti più spigolose. Ci sono state diverse trasposizioni cinematografiche di questo romanzo proprio perché la storia si adatta benissimo sia al grande che al piccolo schermo. Ottima come lettura invernale. Una piccola grande chicca che continuerà ad affascinare generazioni.
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La storia narrata nel romanzo è racchiusa in una sorta di alone leggendario che mi ha lasciato la netta sensazione di avere a che fare con una storia vera che si perde nella notte dei tempi; una di quelle storie che, trasmessa oralmente per generazioni, giunge ai nostri giorni grazie allo scrittore che, venutone a conoscenza, l'ha resa popolare conservandone, intatto, il fascino. Ma tutto questo non è reale, anche se mi piace pensarlo. Tutto nasce dall'inventiva di Twain che, nel 1881, termina la stesura. "The Prince and the pauper", questo il titolo originale, catalogato come romanzo storico/avventuroso possiede, in realtà, molto dell'impianto narrativo della fiaba in stile Grimm anche se di più ampio respiro. Per questa caratteristica la lettura risulta scorrevole ed appassionante riuscendo a coinvolgere lettori di tutte le età. È stato considerato dalla critica, uno dei migliori lavori dello scrittore statunitense, sia per l'eleganza della prosa, sia per la sottile ironia che lo accomuna ad altri suoi scritti. Utilizzando il tema dello "scambio dei ruoli", lo scrittore riesce a elaborare anche una sottile morale mai invasiva che aggiunge al panorama storico del romanzo anche un percorso formativo dove la maturazione del personaggio avviene avventura dopo avventura, assieme a quella del lettore. La prosa scorre fluida, mirabilmente incastonata in un'ambientazione rinascimentale che arricchisce i contesti rendendo godibili anche le parti più spigolose. Ci sono state diverse trasposizioni cinematografiche di questo romanzo proprio perché la storia si adatta benissimo sia al grande che al piccolo schermo. Ottima come lettura invernale. Una piccola grande chicca che continuerà ad affascinare generazioni.
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