Pro e contro la guerra. Lo smarrimento dei poeti italiani. 1915-1918
In un’ampia trattazione, Romain H. Rainero interpreta la poesia italiana prodotta negli anni della Prima guerra mondiale quale testimonianza del processo di cambiamento della società italiana. Lo “smarrimento dei poeti” evocato dal titolo allude al disorientamento sperimentato da chi, dopo una fase iniziale che per tanti poeti fu di adesione entusiasta, seppe impiegare le parole della poesia per restituire la tragedia della guerra. Schierandosi di qua o di là, pro o contro, e spesso cambiando, col passare dei mesi, le proprie posizioni, i poeti si rivelano tra i più acuti interpreti di quell’esperienza. Alcuni di quei testi conseguirono una popolarità di massa, talvolta più per la forza melodica che per il loro contenuto politico.
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Anno edizione:2017
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In commercio dal:1 gennaio 2017
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