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La strategia del maglione. Sergio Marchionne e l'Italia - Maria Elena Scandaliato - copertina
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La strategia del maglione. Sergio Marchionne e l'Italia
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Descrizione


Dal primo giugno 2004, data del suo insediamento a Torino, il manager italo-canadese è riuscito a demolire pezzo dopo pezzo il sistema delle relazioni industriali italiane, riportandolo a una dimensione antica, quasi "vallettiana". Ha svuotato di contenuti il contratto nazionale di lavoro, sostituendolo con "accordi" (che sarebbe più onesto definire "imposizioni") a misura d'azienda; ha ricattato gli operai di Pomigliano e Mirafiori, costringendoli a sottoscrivere un odioso peggioramento delle loro condizioni di vita; ha chiuso fuori dalle fabbriche l'unico sindacato che si opponeva ai suoi piani - la Fiom - imponendo un illegale divieto di sciopero e una flessibilità da lui stesso definita "bestiale". Infine, si è sbarazzato di ogni residuo vincolo normativo portando il gruppo Fiat fuori da Confindustria. Di questo e molto altro è stato capace Sergio Marchionne, nell'Italia della grande crisi economica. Tuttavia, Marchionne non ha fatto altro che il lavoro per il quale è lautamente pagato. Ovvero "generare profitto, unico fine dell'impresa", come diceva Cesare Romiti. È il sindacato, piuttosto, ad aver tradito la sua missione naturale, ad aver smesso di combattere al fianco dei lavoratori. Sergio Marchionne conduce la "lotta" al fianco della propria "classe", che è quella dei padroni. E lo fa con ottimi risultati. Ai lavoratori, in ultima istanza, la scelta di combattere per se stessi e per la propria dignità. Con o senza il sindacato.
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Dettagli

2011
15 dicembre 2011
314 p., Brossura
9788874247578

Conosci l'autore

Maria Elena Scandaliato

1980, Roma

Giornalista freelance, ha scritto inchieste e reportage per «la Repubblica», «il Fatto Quotidiano», «Il Venerdì» e «l’Espresso». Dopo la laurea in Scienze politiche si trasferisce per un anno a Parigi. Rientrata in Italia, si stabilisce a Milano: qui frequenta un master in Giornalismo e conosce Nicola Palma e Andrea Sceresini. Nel novembre 2009 a spese proprie i tre giornalisti partono per Johannesburg, in Sudafrica, dove intervistano il generale Gian Adelio Maletti, numero due del Sid negli anni della Strategia della Tensione. Dall'intervista (video) nasce un servizio per Rainews 24 e un libro, Piazza Fontana, noi sapevamo (Aliberti 2010, Mimesis 2017). Ha firmato, sempre con Andrea Sceresini e Nicola Palma, Il signor...

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