L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Per leggere il complicatissimo dialetto siciliano di Camilleri, corredato di termini completamente ignoti ai più, e che costituirebbero di per sè un vocabolario a parte, mi sono avvalsa dell'ascolto della voce di Luigi Lo Cascio che mi ha dischiuso il mondo di Montalbano e della sua squadra, rendendolo molto più abbordabile ed anche più spettacolare. È la prima volta che leggo un romanzo del famoso giallista e ne sono rimasta affascinata, vuoi per lo stile forbito e provinciale allo stesso tempo, vuoi per la maestria con la quale vengono gestiti i "tempi teatrali", i dialoghi, i colpi di scena. Inoltre, pur avendo cominciato dal nono episodio della saga del commissario più famoso d'Italia, non è difficile entrare in empatia col personaggio, nè servono continui rimandi ai romanzi precedenti per comprendere le dinamiche sottese e la caratterizzazione dei personaggi. Il taglio cinematografico grazie a cui il noto giallista ci introduce in una torbida vicenda di droga ed incesto, nascosta sotto a storie di impotenze ed aborti clandestini, ci accompagna per tutto il tempo della lettura e del dipanarsi degli eventi: sembra quasi una sceneggiatura, per cui in ogni momento possiamo visualizzare gli ambienti, le inquadrature, le movenze; ci manca solo di assaporare i cibi (anche in questo caso mirabilmente descritti) e di odorare i profumi, per avere un quadro completo della capacità di Camilleri di inserirci nel contesto narrativo. Ho amato e compreso la figura di Salvo Montalbano, il suo modo di fare, la sua sagacia e la sua capacità di analisi, la sua ironia e la sua vena tipica di masculo siciliano e, in particolare in questo episodio, ho apprezzato una delle protagoniste, Elena, la Gattoparda, che cerca di ammaliarlo, mantenendo una vena di estrema innocenza e spontaneità. Mi rimane la voglia di leggere altro di questo giallista, a cui va il merito di aver creato una letteratura di nicchia, non tanto per il genere quanto per lo stile utilizzato, poetico, tagliente, polimorfo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore