Progetto Parousia non è il sequel che immaginavo! Si nota fin da subito che l’autore vuole porre l’attenzione su temi differenti rispetto a Protocollo Uchronia. Che prezzo ha la verità? E la conoscenza? Quanto peso hanno le scelte che facciamo? Queste domande mi hanno accompagnata durante tutta la lettura, con la storia che offre risposte in modo diretto e senza troppi fronzoli. Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è stato vedere come i personaggi secondari del primo volume emergano ora come protagonisti e viceversa, creando un’interessante inversione di ruoli. Le linee temporali si intrecciano nuovamente: • Nella più antica, si percepisce l’impegno dell’autore nella ricerca storica, con il "what if" trattato in modo completamente diverso rispetto al primo libro. • Nella linea temporale più attuale, viviamo le vicende legate allo scandalo di Rebeka. • Infine, nella linea futura (che ho adorato), scopriamo come si sviluppa il sequel del primo volume e cosa è successo ai protagonisti dopo il reset. Ovviamente anche questa lettura mi ha fatto riflettere su un futuro prossimo che chissà, forse non è poi così lontano.
