La provincia è sagra. Resistenza culinaria di un mondo in disfatta
C’erano una volta le feste dell’Unità e dell’Amicizia. C’erano una volta il PCI e la DC. C’erano una volta le ideologie e la Guerra Fredda. Ora, di freddo, sono rimasti gli affettati. Ripiegati sul nostro stomaco, stiamo vivendo un ellenismo del tortello. Dall’epica all’ortica, il canto del cigno della provincia è un grande rutto. Le sagre, spesso nate o rinate negli anni ’90, sono feste di partito senza partito. Alle elezioni vincerebbe la Pro Loco. Scomparsi falci e martelli e scudi crociati, sono rimasti i maccheroni. Avanzi di storia. Niente slogan, niente tag. Serate disconnesse della maggioranza rumorosa. Ci si stringe attorno alla minestra. Gli ingredienti cambiano di paese in paese, di chilometro in chilometro in chilometro. Che c’importa del Quirinale, di Palazzo Chigi, del Vaticano? Noi abbiamo il macellaio. Lo statuto del partito è diventato una ricetta.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2018
-
In commercio dal:2 febbraio 2018
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it