Pubblicità e trasgressione. Il caso Amica Chips e la censura in pubblicità
Nel panorama pubblicitario italiano, pochi brand hanno saputo trasformare la trasgressione in uno stile comunicativo riconoscibile quanto Amica Chips. Questo volume racconta e analizza, in modo sistematico, una strategia di comunicazione che ha fatto del paradosso, dell'ironia e del nonsense le proprie cifre distintive, fino a spingersi ai limiti della censura. A partire da una ricostruzione puntuale della storia pubblicitaria dell'azienda, il testo si concentra su uno spot recente e controverso, trasmesso nel 2024, che ha come protagonista una suora golosa, incapace di resistere alla bontà delle patatine Amica Chips, in un luogo sacro come una chiesa: uno spot divenuto rapidamente oggetto di polemiche, reazioni mediatiche e richieste di censura. L'analisi di questa campagna diventa motivo di riflessione sui meccanismi della censura contemporanea, sulla spettacolarizzazione del dissenso e sul ruolo dei media nella regolazione dei confini dell'“accettabile”. Attraverso una lente sociologica e semiotica, il libro propone una riflessione originale e attuale sul valore strategico della trasgressione, sul concetto di coerenza di marca e sul potere culturale della pubblicità nel plasmare, e contestare, l'immaginario collettivo.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:22 settembre 2025
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