“Era perfettamente immobile, guardava lontano, perduto nei propri ricordi, cercando una stella dove fuggire […] Io non posso più vivere senza te, ma non voglio essere come te”. Efferati omicidi sconvolgono prima Torino, poi Firenze e Roma. Giulio, un giovane commissario di origini siciliane indaga, assistito dall’affascinante anatomopatologa Camilla da cui è attratto, ricambiato. L’incredibile realtà dei fatti si fa strada nelle loro vite: dietro quelle inquietanti vicende c’è l’ombra di un conturbante vampiro, Rutger, un ricchissimo ex comandante della Wermacht, che si innamora di Camilla, la quale non può sottrarsi al suo fascino maledetto. In un viaggio in India e ritorno, una sorta di discesa agli inferi dei segreti della sua nascita e della sua perennemente presente parte oscura, la vita di Camilla cambierà in toto, trascinando con sé anche quella del suo amante umano. Bellissimo romanzo, degno della migliore narrativa contemporanea statunitense più che italiana: la narrazione stilla poeticità e sentimenti che vanno dritti al cuore, le descrizioni sono potenti e sublimi, l’erotismo garbato ma intenso, lo splatter contenuto ma vivido. Unica nota negativa: fastidiosi errori di punteggiatura, continui passaggi di registro dal presente al passato (e viceversa) e spiazzanti cambi di persona narrante.
