Inferiore all'opera di Trillini su Dreyfuss ma comunque di gustosa lettura
R4. Da Billancourt a Via Caetani
Quando la Renault 4, detta Marie Chantal, debuttò nel Grand Palais di Parigi, dissero che sarebbe stata l'auto di tutti. E quella R4 color amaranto, modello Export, acquistata nel 1971 da Filippo Bartoli, divenne di tutti. A partire dal momento in cui, il 9 maggio 1978, dopo 253.839 chilometri di vita, smise di respirare insieme al corpo che trasportava. Lui era l'uomo più importante d'Italia. Lei l'auto più venduta di Francia. Seguendo quel filo lunghissimo che lega un'origine a un epilogo, riga dopo riga Piero Trellini ci trascina in un incredibile viaggio, dentro una storia che va vista dal basso, dove sono i fari delle auto a guidarci. Lungo il percorso ogni cosa si collega. Si rincorrono i pensieri di Henry Ford, Adolf Hitler, Simone Weil, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Clare Boothe Luce, George Marshall, Eduardo De Filippo, George Patton, Jean-Paul Sartre, Le Corbusier, Giangiacomo e Inge Feltrinelli, Sandro Pertini, Renato Curcio, Pier Paolo Pasolini, Henry Kissinger, Paolo VI, Aldo Moro e molti altri. Sarà la lenta trasformazione delle loro teste, attraverso una catena invisibile di anelli, a deviare la storia, portando quell'auto e quei pensieri a respirare la stessa aria e a intraprendere il medesimo tragitto. Per ritrovarsi, sovrapposti e coincidenti, dentro la più drammatica delle coordinate.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2025
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Raffaele 04 gennaio 2025Bello
-
Giulio64 13 gennaio 2024Un'opera di grande valore e qualità
Seguendo un filo conduttore tanto originale quanto azzeccato, la storia dell'auto e poi della Renault e in particolare della R4 - inizialmente chiamata con il nome in codice di Marie Chantal per proteggere il segreto industriale - più che un romanzo diventa un saggio storico. Si parte dall'omicidio di Sarajevo (quei due colpi diretti verso un'auto avrebbero causato diciassette milioni di morti) per arrivare al tragico epilogo del ritrovamento di Aldo Moro in via Caetani, nel baule della celeberrima R4 rossa amaranto. Lettura impegnativa, non solo per le 700 e rotte pagine ma soprattutto per la densità di fatti, vicende e personaggi, peraltro descritti mirabilmente e mettendo in luce una serie incredibile di collegamenti tra diversi avvenimenti storici. Un lavoro immane svolto dall'autore che restituisce un opera piacevole e di grande valore storico e letterario, con particolare approfondimento delle vicende degli anni di piombo che occupano tutta la seconda parte del volume. Peccato solo che manchi l'indice dei nomi citati nell'opera. Grazie a Piero Trellini. (Con la nostra intelligenza, la nostra passione, la nostra dedizione, l'autodisciplina di cui eravamo capaci, noi avremmo dovuto e potuto spenderci nella battaglia delle idee, nell'arte, nella ricerca, nella letteratura e avremmo potuto migliorare il mondo, se non cambiarlo. Le mie scelte sono state mostruose e soprattutto irrimediabili - A. F.)
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it