Questi accattivanti racconti sono squarci di una generazione degli anni Venti in evoluzione, dedita all'alcol e al divertimento, alle feste e alla bella vita. Ma nascondono una profonda riflessione sulla natura umana, sui suoi limiti e sulle sue debolezze. Degno di nota, il racconto "Il caso singolare di Benjamin Button" che è tanto grottesco e sarcastico quanto è fiabesco e romantico l’omonimo film. Una piacevole sorpresa di leggerezza mista ad argomenti seri, mai banale. La qualità narrativa è strabiliante così' come lo stile, come sempre elegante,sobrio e raffinato.
Racconti dell'età del jazz
Durante la sua carriera, Francis Scott Fitzgerald fu autore di oltre duecento racconti, che gli garantirono enorme popolarità e gli offrirono spesso un utile terreno di sperimentazione. Questa è la più celebre delle sue raccolte: scritti originariamente per varie riviste e poi pubblicati nel 1922, i "Racconti dell'età del jazz" sono undici ritratti dei «ruggenti anni Venti», un'epoca fatta di scanzonatezza, balli sfrenati, sogni di successo, liberazione dei costumi; ma nascondono anche una dolente riflessione sul rapporto tra fantasia e realtà e sulla natura della felicità umana. Oggi i Racconti rivivono accompagnati da una prefazione storico-critica dell'americanista Sara Antonelli.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Sara De Carlo 10 maggio 2016
Come annuncia il titolo stesso dell'opera, siamo nei bellissimi anni '20, l'età d'oro del jazz, splendente e brillante. Oltre ad essere un quadro di quegli anni, dipinto da colui che quegli anni li ha vissuti, questo libro (una raccolta di 11 racconti) ha mille sfaccettature e Fitzgerald spazia tra vari argomenti, con una eleganza magnifica. Egli giunge anche al fantastico e al surreale con "Il diamante grosso come l'Hotel Ritz" e "Il caso singolare di Benjamin Button" (dove il film quasi omonimo non c'entra molto con il racconto, ne prende solo l'idea generale ed è molto più romanzato, mentre il racconto è anche meglio nella sua semplicità), e alla pura comicità con "La parte posteriore del cammello". Per quanto li abbia amati tutti, dal primo all'ultimo, il migliore è, a mio avviso, "La feccia della felicità", il quale, dice lo stesso Fitzgerald, gli si è "presentato alla mente in un modo irresistibile" e per il quale egli teme che potrebbe essere accusato di "eccessivo sentimentalismo", ma lui a quel tempo ci vide di più e quel "di più" che lui sostenne credo di averlo visto anche io. Francis Scott Fitzgerald è un autore che deve essere riscoperto nella sua completezza, che non si può ridurre solo a "Il grande Gatsby", per quanto bellissimo e intenso, perché egli scrisse altro, in maniera altrettanto magistrale, romanzi e racconti dai temi più disparati e sempre capaci di cogliere nel segno, di mandare grandi messaggi validi non solo per il 1920, ma talmente universali e senza tempo che non puoi evitare di riflettere una volta terminata una sua opera. È soprattutto la raffinatezza che ammalia, questo modo eccelso di raccontare, così delicato e raffinato, che, senza paroloni o inutili divagazioni, riesce a renderti palesi e chiari alla mente situazioni, sentimenti e personaggi. Consigliatissimo!
-
Andrea Incerti 07 agosto 2014
Il profumo di quegli anni si coglie attraverso questi racconti, scritti dall'oracolo degli anni '20, che dimostra grandi capacità. Anzitutto "Il primo maggio" potrebbe essere considerato il miglior racconto di Fitzgerald, poi vi sono altri appassionanti scritti fino a scadere nella "Parte posteriore del cammello", pubblicato solo per poter acquistare un regalo alla moglie e veramente terribile per gli standard del grande narratore. Da ricordare che l'età del jazz prese il nome proprio da questa raccolta, pubblicata con il titolo "Tales from the jazz age" nel 1922. L'anno di Belli e Dannati.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it