Radio Babel

Fra le più interessanti e seguite formazioni del nuovo panorama della world music, i Watcha Clan presentano il loro nuovo album “Radio Babel” che condensa splendidamente le loro origini algerine e mediterranee con le sonorità dell’underground marsigliese. La biblica torre di Babele non ha mai goduto di buona reputazione; ma se la consideriamo come il prototipo di un’antenna radiofonica che trasmetteva le diverse voci e suoni delle varie popolazioni del mondo per ballare tutti insieme, allora le cose possono cambiare. Dopo essersi conquistati un fedele seguito con il loro album d’esordio “Diaspora Hi-Fi” ed aver ampliato i loro orizzonti musicali grazie alla serie di remix che ne sono scaturiti, i Watcha Clan mostrano un visionario eclettismo musicale che spazia tra trance gnawa e drum’n’bass, tra tradizione musicale sefardita e hip-hop, tra desert blues ed elettronica, il tutto condito da conturbanti linee di basso e piano orientale nella tradizione di Orano in Algeria. Nel nuovo “Radio Babel” l’elettronica lascia maggior spazio alla strumentazione acustica: a differenza infatti di molti musicisti delle nuove generazioni, i Watcha Clan sanno suonare davvero ed utilizzano l’elettronica per accentuare i ritmi trance che animano i loro brani. L’album propone anche un’efficace ed innovativa versione del poema ebraico del XVII secolo “Im Nin ‘Alu” già reso famoso in ambito internazionale dall’israeliana Ofra Haza. Il cd è infine anche arricchito dal bonus video del brano “We Are One”.