Recensioni I ragazzi sognano in technicolor

I ragazzi sognano in technicolor di Erika Anna Savio
Un romanzo intriso di atmosfere anni 80 «Tra complesse dinamiche familiari, solitudine e violenze, saranno ancora una volta l'amore e l'amicizia a offrire una via d'uscita a Lisa, Alex, Ivan e gli altri.» il venerdì - A.P. «Un lancio senza paracadute nella Torino postindustriale e marginale di 35 anni fa: un viaggio crudo e inclemente.» la Lettura - Marco Ostoni Periferia di Torino, fine anni ‘80. Per Lisa, adolescente timida e insicura, è un mondo cupo, durissimo, molto diverso dal paesino sul mare in cui ha vissuto fino ad allora. Ma in quel mondo lei deve vivere, venendo a patti con il divorzio dei genitori, con l’uomo violento che è diventato l’amante della madre, con un fratello minore che ha solo lei come punto di riferimento. Ci prova, Lisa, a inserirsi in quell’ambiente così ostile, che sembra addirittura incarnarsi nei ragazzi con cui fa amicizia e soprattutto in Alex, nel suo viso scavato e pieno di lentiggini e nella sua pessima reputazione. Ci prova, ma tutto la respinge. Eppure è proprio attraverso Alex che lei potrebbe trovare una via di fuga. )
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