2,5 Forse è colpa mia se a volte non riesco proprio a segnare un confine netto tra fantasia e realtà, però nemmeno nella fantasia riesco ad accettare di leggere certe cose, certe cose che anche a distanza di molto tempo ti rimangono impresse.
Il ragazzo con gli occhi blu
Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant'anni. Vive ancora insieme con la madre in un paese dello Yorkshire dove conduce una vita apparentemente normale. Un'esistenza ordinaria, molto diversa da quella che l'uomo conduce nel mondo virtuale. Sul web Blu ha fondato un blog dedicato a tutte le persone cattive in cui dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa pulsioni omicide, racconta la sua infanzia. Pensieri oscuri si agitano nella sua mente di bambino. Un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria, e ossessionato da una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Forse l'inquietante amica Albertine lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. Di lui Albertine dice: loquace, affascinante, manipolatore. Ma allora chi è veramente? Non resta che scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, segnato dalla presenza di Emily, bambina prodigio dotata di un dono unico e misterioso, quello di ascoltare i colori della musica...
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:2
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Federica 02 maggio 2025Proprio no
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Valentina 08 dicembre 2022un cubo di Rubik
un cubo di Rubik: così lo descrive la stessa autrice nei ringraziamenti e devo dire che mai descrizione fu più azzeccata. Ho letto tanti altri libri della Harris e devo dire che mi sono trovata in estrema difficoltà nel continuare la lettura di questo romanzo che dovrebbe essere un thriller ma che sembra più una confusa accozzaglia di idee che potevano essere buone ma che su carta sono diventate troppo confuse. Poteva essere un thriller psicologico di tutto rispetto: c'erano il rapporto morboso tra madre e figlio, i rapporti fraterni non ottimi, la mancanza della figura paterna, una sorta di primo amore idilliaco e la tematica moderna dei social con cui spesso i giovani si perdono sentendosi dei leoni da tastiera o semplicemente si mettono a nudo rivelando ogni loro verità o bugia. Purtroppo l'ho trovato di difficile comprensione, troppo confusionario e anche quando la storia sembrava finalmente aver preso una sorta di giusta piega, si ripiomba nel cubo iniziale per perdersi nuovamente. Peccato
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MarcoT 23 novembre 2022"Thriller" brillante nell'ideazione, povero nella resa
Questo libro mi è stato consigliato per delle affinità che qualcuno aveva intuito tra il mio modo di "sentire la scrittura" e "Il ragazzo con gli occhi blu". Posso dire con grande serenità che non leggerò mai più nient'altro della scrittrice di Chocolat, Joanne Harris. Libro irritante e farraginoso con la pretesa di costruire una storia basata sul labile confine tra realtà e finzione. A tal fine pensare a un libro come una serie di post su un blog per "confondere le acque" e aggiungerci personaggi che "soffrono di sinestesia" risulta insufficiente per costruire il "thriller" che magari aveva immaginato la scrittrice.
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