prende di mira una moda che è l'entusiasmo per la bellezza pittoresca e il culto incontrollato del sentimento. Marianne ha una sensibilità eccessiva rispetto al mondo in cui vive, si innamora di un giovane che poi lascia e trova una "felicità" più moderata e realistica con un uomo più anziano. Marianne non è né disprezzata né biasimata ma è condotta alla salvezza dopo che ha saputo affrontare l'urto della realtà sociale contro la propria sensibilità. Ma bisogna leggere per intero questo capolavoro per comprenderlo al meglio. Indicato per tutti gli animi romantici e non!
Scritto nel 1795 con il titolo di "Elinor and Marianne", "Ragione e sentimento" viene pubblicato nel 1811. Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell'esistenza. Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali. Questa edizione è arricchita da un testo di Virginia Woolf - "La sua grandezza d'artista" - comparso nel 1913 sulla rivista "Times literary Supplement".
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Anno edizione:2007
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Maria Anna Giglio 28 novembre 2016
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Ramona Ruoppo 25 novembre 2016
La loro storia scorre piacevolmente verso un lieto fine quasi inaspettato. La Austen costruisce attorno a due delle sorelle una trama eccezionale, utilizzando Elinor come incarnazione della "ragione" e Marianne del "sentimento". riesce a coinvolgerti e a sentirti un tutt'uno con i personaggi: mentre un momento vorresti essere come Elinor, un attimo dopo cerchi di identificarti con Marianne e così via per tutto il corso delle vicende.
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Manuela 18 maggio 2016
Tra i romanzi di Jane Austen che ho letto, sicuramente è quello che mi ha colpito di meno. Rapita da Orgoglio e pregiudizio, mi sonno approcciata a quest'opera con le migliori aspettative ma con mio dispiacere, queste sono sinceramente state un po' deluse. La storia è prettamente Austeniana, (storie di ordinaria eredità e figlie femmine) ma personalmente non mi ha dato quell'emozione che avevo trovato in O&P e che poi in seguito ho ritrovato in Emma o Persuasione. Addirittura l'ho trovato noioso. Mi ci è voluta la serie della BBC per rivalutare la storia (ho preferito un film al libro, sì) e forse grazie a questa è probabile che proverò a rileggere il libro.
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