Come ogni stile a suo modo esotico, il reggae rischia di essere relegato tanto dagli estimatori che dai dettrattori, nei confini dei luoghi comuni. Per combattere l'insufficienza dei pregiudizi e muoversi nel mezzo secolo di storia della musica giamaicana vengono in soccorso tante pubblicazioni interessanti. Tra queste merita particolare attenzione il libro di Chris Salewicz e Adrian Boot. Non solo il racconto della storia della musica caraibica più famosa al mondo (assieme alla salsa, che però è sì originaria di lì, ma è prodotto newyorchese, non scordiamolo): dallo ska, passando per il rocksteady, giungendo poi alla classicità del reagge e del dub, fino alla modernità del dancehall e così via. Ma anche un racconto fotografico essenziale per cogliere l'universo estetico di un fenomeno tanto peculiare quanto incredibilmente influente nella cultura popolare di tutto il mondo. Piccolo difetto: da leggere con cura perché le pagine si scollano facilmente.
