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Qualsiasi desiderio di unità deve partire necessariamente dalla condivisione di una storia comune. Per condividere la nostra storia bisogna conoscerla. Per quanto riguarda il nostro Risorgimento non è del tutto semplice venirne a capo. I fatti e gli episodi descritti nel testo dell'illustre docente universitario Eugenio Di Rienzo, Il Regno delle Due Sicilie e le potenze europee - 1830-1831, passano sotto la lente degli archivi diplomatici inglesi, francesi, russi, prussiani, austriaci e ci chiariscono aspetti oscuri dell'unità che sono stati abilmente occultati. Dal testo si evincono chiaramente le posizioni di inglesi e francesi rispetto al processo di aggressione militare dei Savoia nei riguardi del Meridione. Capisco che leggere che la flotta inglese abbia protetto lo sbarco di Garibaldi a Marsala lasci perplessi, ma in questo testo troviamo i documenti che lo confermano. Scopriamo, inoltre, che nel parlamento inglese alcuni deputati inglesi accusarono il primo ministro Palmerston di aver consentito al Piemonte di depredare e massacrare il Sud. In particolare, il deputato Pope Hennessy parlò di ritorsioni terroristiche dei piemontesi per aver smantellato alcuni impianti industriali, requisiti per essere poi trasportati al Nord. Inoltre, sempre Hennessy, accusò l'esecutivo inglese di aver favorito l'aggressione di uno stato indipendente, non in guerra, commettendo gravi infrazioni alle leggi della nazione e a quelle del diritto internazionale. Il deputato Lennox, da parte sua, accusò l'esecutivo di aver favorito la sostituzione del dispostismo borbonico con lo pseudo-liberalismo di Vittorio Emanuele II, che aveva portato il Sud ad un vero e proprio regno del terrore con epurazioni di massa del personale amministrativo, arresti arbitrari, inquisizione poliziesca con migliaia di persone imprigionate senza accuse e senza processi, oltre alla totale censura della stampa non allineata alla volontà piemontese. E sono gli stessi inglesi a parlare dei massacri e degli eccidi, così come tutte le diplomazie europee. Molti documenti sono andati distrutti ad arte o occultati, ma è proprio attraverso i documenti diplomatici inglesi, francesi, prussiani, austriaci e russi che possiamo ricostruire questo lato oscuro della nostra storia. E, in questo senso, lo studio e le ricerche del prof. Di Rienzo è fondamentale per chiunque si occupi di storia e voglia conoscere il proprio passato per progettare meglio il proprio futuro. Michele Eugenio Di Carlo
Il Regno delle due Sicilie era il più ricco, prospero, vasto e popolato Stato della penisola italiana (non era certo un << piccolo Stato >> come il disinformato e poco preparato redattore della sinossi ha scritto...), fu conquistato e brutalmente massacrato dai savoia, sia militarmente che economicamente, con il determinante aiuto inglese e francese, e le sue ricchezze utilizzate per restaurare e sviluppare la fallimentare economia piemontese, alimentando con l'indotto, tutta l'economia centro-settentrionale, abbandonando completamente il Mediterraneo, lasciato nelle mani di Inghilterra e Francia.
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