Il regno delle ossa

Un thriller che porta il lettore su una montagna russa di emozioni e sorprese.

Ne "Il Regno delle Ossa", Rollins si conferma abilissimo a mescolare elementi storici, leggende affascinanti e misteri intriganti. Nonostante la trama sia molto simile a quella dei libri precedenti (che ho comunque amato), risulta essere comunque avvincente ed intrigante portando il lettore a leggere il libro tutto d'un fiato.

Intrigante Si legge velocemente in quanto gli avvenimenti si susseguono uno dopo l’altro e non si molla il libro fino alla fine del capitolo, poi si gira pagina per iniziarne uno nuovo in quanto non si riesce a rimanere sospesi nella trama. Detto questo, devo dire che, finito il libro, faccio fatica ad etichettarlo: avventura? riduttivo. Thriller? No perché il finale rispecchia quello che ti aspetti già dopo le prime pagine. Fantasy? Piacerebbe che lo fosse, ma, dopo aver passato (siamo sicuri che sia finita la fase?) il pericolo pandemico da covid-19, sui virus non si scherza. Premetto che l’autore non lo conoscevo e l’ho comprato solo per la trama che mi aveva intrigato e per le recensioni positive, perciò solo dopo aver iniziato la lettura ho scoperto che i personaggi fossero già ben oleati da storie precedenti e che quindi possiamo grossolanamente dire che fa parte di una saga, ma il libro può essere letto come un episodio a sé senza rimpianti di non aver letto qualcosa che lo precedesse. Dicevo … mentre leggevo i primi capitoli pensavo di avere in mano uno dei libri di Wilbur Smith, un misto di cenni storici, leggende africane, mistero da scoprire … poi mi sono dovuto ricredere; sembrava un libro scritto da Glenn Cooper che cerca di imitare Wilbur Smith inserendo delle teorie un po’ troppo esagerate. Peccato, è andato calando, e trovo che la fantasia ha finito per prevaricare sull’avventura. La parte più bella del libro è stata la coralità dei protagonisti, il saper muovere più personaggi contemporaneamente ognuno con la propria personalità. Per questa abilità si merita un bel applauso; potrei dare 4 stelle per l’abilità della scrittrice, ma non ce la faccio perché non ha rispettato le mie aspettative: mi aspettavo un thriller, o un libro di avventura, mi sono trovato tutt’altro in mano.