Questo romanzo mi ha sorpresa in positivo sin dalle prime pagine, tutto mi aspettavo fuorché un romanzo divertente, ironico, ma anche profondo e spirituale. Mary è una donna forte che ne ha passate tante e che ancora non ha finito di lottare per la sua vita, per molti aspetti è una donna con uno spirito che anticipa i tempi: è ironica, sfacciata, stoica e non si lascia (quasi) mai sconfiggere dalle maldicenze; però è anche una donna del XIX secolo, molto superstiziosa e anche un po’ vanitosa. Alla fine, il giudizio degli altri pesa per tutti noi. Eppure, in qualche modo, riesce sempre a fregarsene e fare quello che le passa per la testa. Con l’arrivo del ministro, il suo animo si placa e cerca di dimostrargli quanto sia una donna devota e di fede, ma il suo destino è un mare in burrasca e neanche le preghiere saranno in grado di salvarla. Gideon, invece, è un uomo invasato, che cerca di nascondere dietro una fede ferrea tutti gli errori del suo passato e i demoni che abitano il suo cuore. È un ministro, ma è anche un uomo, capace di peccare.
Se vi piace l'avventura, il mare, gli amori impossibili, gli uomini testardi e i personaggi femminili tosti, ironici, ma anche fragili, vale la pena di dare un'occasione a Relitto. Questo romanzo vi farà ridere, certo, ma soprattutto riflettere sulla natura dell’uomo, sulla superstizione e anche sulla fede. In più, le descrizione marine vi lasceranno senza fiato, così come il finale.
