Riscriviamo le stelle

Tutto tra loro era sbagliato, ma Liam non si pentiva di niente. Tra tutte, avrebbe scelto ancora lei. Tra tutte, si sarebbe ancora innamorato di lei. Era inevitabile. In una Londra grigia e scura, dove piangono perfino gli sguardi più felici, iniziano le vicende di Nicole e Liam. Lei è la figlia di un diplomatico, protetta fin dalla sua nascita. Lui cresciuto in una realtà drammatica, nella quale di patinato non c'è nulla. Soldi sporchi, alcol, pistole: una dura legge dalla quale Liam non riesce ad evadere. Come possono coincidere due verità che non si sfiorano nemmeno? Perché Liam e Nicole riscrivono continuamente la loro storia. Tu sei la mia unica scelta. La più giusta e forse persino la più reale. Questa storia è stata un colpo al cuore, un continuo rincorrersi da parte dei protagonisti, nel tempo e nello spazio. Un pensarsi incessante. Antonello Venditti cantava: "Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano". Non c'è citazione più vera per un amore buono come quello di Liam e Nicole. Mi viene in mente una frase, che mi ha detto qualcuno di importante, sull'aspettarsi, sul promettersi un tempo e un momento giusto quando ne vale la pena: i treni non aspettano e partono. Tutto vero, verissimo. Ma tutti i giorni ripassano nelle stesse stazioni. Come si fa a leggere di questo amore, senza riflettere e fare propria una considerazione del genere? La scrittura di Victoria è coinvolgente, una penna sciolta, che si lascia trasportare da un mistero profondo, dove amare non è mai un errore, è passione, è idea, è paura.