Anni dopo il primo arrivo sulla terra, dopo aver conosciuto rose, serpenti e quella sete estinta da un magnifico pozzo nel deserto, un giovinetto torna sulla terra, ed incontra un nuovo amico. Libro esageratamente esigente, che non ha nulla a che vedere con la pietra miliare di Exupery: esigente nel "dare risposte" ('Questo piccolo libro, che ho scritto in un periodo buio, cerca di dare delle risposte'), scritto quasi più per esigenza personale che per vero "istinto letterario". I personaggi sono statici, senza vita, e l'intento moraleggiante permea e uccide la narrazione stessa, confondendo lo stile poetico (presente massimamente nella prosa dell'aviatore francese) con la volontà di dire qualcosa.
