Roberto Baggio. Il divin codino. Nuova ediz.

Un libro sicuramente interessante e che mira all'ambizione di raccontare il giocatore forse più amato del nostro calcio. Una storia molto umana fatta di grandi traguardi raggiunti ma anche di tanto dolore e tanta sofferenza. Peccato perché a volte la scrittura si perde un po' in se stessa, c'è qualche refuso e le frasi non sempre risultano scorrevoli, rendendo la lettura un po' più ostica. Nonostante ciò consiglio il libro a chi come me, per questioni anagrafiche, non ha mai visto Baggio giocare, perché è un calciatore che merita di essere conosciuto da tutte le generazioni.

E' stato uno dei fantasisti più forti di tutti i tempi, un campione amato da tutti indipendentemente dai colori che ha indossato. Purtroppo per gli allenatori di quel tempo era visto più come un peso che una risorsa, assurdo. Era un calcio diverso, giocasse oggi avrebbe solo l'imbarazzo della scelta ... dal punto di vista calcistico è come Messi: era in grado di risolvere da solo le partite. Purtroppo tanti si ricordo di lui ancora per il rigore sbagliato nel Mondiale del 1994, ma è un errore maggiore del rigore sbagliato. Roberto Baggio era molto di più di un giocatore: un esempio, una persona dal cuore enorme. Forse dal dischetto l'umanizzato, rendendolo ancora migliore ai nostri occhi. Anche grazie a lui, negli anni formativi della mia personalità, quindi quando giocava al top, mi ero spinto ad informarmi del buddismo. Se oggi sono quello che sono è anche grazie ai libri che avevo letto allora, e mi piace definirmi "orientamento buddista" quando mi chiedono della mia religione, anche se il buddismo non è una religione ma una filosofia di vita. Grazie di tutto Roberto.

Libro da avere a tutti i costi per gli amanti del bel calcio!!