Il romanzo racconta una giornata della vita di Henry, affermato neurochirurgo con una felice famiglia. Si sveglia insonne un sabato mattina presto e vede nel cielo un aereo in avaria, poi il programma della giornata prevede una visita alla madre ricoverata in una casa di riposo, una partita a squash, la spesa, un salto a sentire le prove del figlio musicista, preparare come cena la sua specialità ossia la zuppa di pesce e infine accogliere i suoi ospiti. Tutto il programma viene scombussolata da un incidente automobilistico apparentemente banale, ma quell’incidente si trasformerà in incubo durante la cena. Nel romanzo si affrontano tanti temi (i rapporti con la madre oramai demente, i rapporti a volte difficili con i figli, l’amore fedele alla moglie, il difficile rapporto con un suocero dalla personalità decisamente prorompente, la vecchiaia che si avvicina, il suo amato lavoro come ancora fissa nella sua esistenza) e sullo sfondo troviamo le inquietudini della nostra società dopo l’11 settembre: ci sentiamo in stato di continua tensione e temiamo attacchi terroristici che destabilizzino la nostra consolidata e opulenta esistenza. In quella giornata, c’è un corteo di protesta contro la guerra in Iraq: Henry si sente diviso dalla sua istintiva riprovazione contro ogni forma di guerra, ma da quando ha curato in iracheno torturato dal regime ritiene che possa anche essere giusto sconfiggere una terribile dittatura che ha provocato tante morti e sofferenze. Da qui uno scontro ideologico con la figlia che lo accusa di essere esitante e di non voler prendere posizione per non compromettersi moralmente e lui stesso si chiede se la sua posizione non sarebbe stata decisa contro la guerra se non avesse incontrato il suo paziente. E’ molto interessante lo stile dell’autore che, pur in terza persona, mette sempre in risalto il punto di vista del protagonista: è un medico e lui analizza la realtà sempre con le lenti della medicina (infatti sono molto accurate le descrizioni mediche). Sembra che solo la realtà e la certezza della medicina possano dargli stabilità (infatti fa fatica a leggere romanzi e non capisce come ci si possa interessare a vite inventate, da qui la sua preferenza per i saggi) e quando si trova ad affrontare un delinquente l’unica soluzione è un’immediata diagnosi di una malattia mentale: solo la medicina gli dà sicurezza e solo in essa trova risposte. Anche questa giornata lunghissima comunque arriverà alla conclusione e, al termine del romanzo, ci sembra di conoscere benissimo Henry e la sua famiglia. Bello!
Sabato
Il 15 febbraio 2003, un sabato, Henry Perowne si sveglia nel cuore della notte in preda a un'inspiegabile euforia. Si avvicina alla finestra e osserva per qualche istante lo spettacolo della piazza su cui si affaccia casa sua. Improvvisamente si rende conto che il cielo notturno è attraversato da una scia di fuoco. Aerei in fiamme, terrorismo, fantasmi dell'Undici Settembre: è questo forse l'attacco su Londra che tutti aspettano, specialmente ora che il governo Blair appoggia l'invasione americana dell'Iraq? Henry Perowne è un uomo soddisfatto della propria vita. Neurochirurgo in un ospedale londinese, ama il suo lavoro, ama sua moglie, un avvocato affermato, ha due figli adorabili. Cosa può minacciare una felicità conquistata con tanta tenacia?
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Autore:
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Traduttore:
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Anno edizione:2015
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Formato:Tascabile
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