Schermi di classe. Il progetto della cinematografia scolastica di Stato dall’Istituto Luce (1926) alla Cineteca Scolastica Italiana (1960)
Fin dal primo decennio del Novecento, in molti paesi industrializzati si inizia a pensare al film come a un moderno e irrinunciabile ausilio alle attività di apprendimento. È il grande sogno della “cinedidattica”. Anche l’Italia, dalla metà degli anni Trenta, con la Cineteca Autonoma per la Cinematografia Scolastica (1938) prima e il Centro Nazionale per i Sussidi Audiovisivi (1956) poi, si inserisce in questo solco. Molte le personalità del cinema e della cultura italiana coinvolte nella progettazione. Per tutti l’obiettivo è mettere in forma un cinema elaborato, con la scuola per la scuola. Un’avventura politica e intellettuale che però finora non è stata mai raccontata. Il presente volume, corredato da una esaustiva filmografia, si propone di offrire un contributo alla conoscenza di questo dimenticato settore del cinema italiano, mettendo a disposizione degli studiosi un testo ispirato a una dimensione interculturale, capace di tenere insieme il piano storico, quello legislativo e l’analisi del film.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:1 gennaio 2024
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