Mi piace molto la scrittura di Cristina Caboni, ma il personaggio di Elena non è uno di quelli che mi è entrato nel cuore. Parto con il dire che avevo erroneamente letto prima “Il profumo sa chi sei”, il libro successivo a questo che racconta la seconda parte della vita di Elena, e non è proprio una gran cosa sapere il finale quando devi ancora conoscere tutto l’antefatto. Detto ciò, ho trovato la storia a tratti lenta. Mi trovo d’accordo su due considerazioni fatte dall’autrice alla fine del libro. La prima sul rapporto Elena-Cail. La prima cosa che li unisce è l’istinto, qualcosa di magico e illogico. Entrambi sentono il bisogno di guardarsi, di stare vicini, di trovare istanti di felicità. Non è qualcosa di spiegabile, nasce dalla più totale irrazionalità. È un riconoscersi di anime affini, un piacersi e desiderarsi. “Questo mistero per me è l’amore. L’amore poi ha il grande potere di smuovere ogni cosa, è sostanzialmente il più straordinario motore che esista. Per amore si prende in considerazione ciò che prima era inaccettabile. E cambiare la propria prospettiva può aiutare a comprendere gli altri, e ad accettare sé stessi. Gli occhi dell’amore possono tutto. Il resto viene dopo.” La seconda riguarda il modo di affrontare la vita. Nonostante le sofferenze e le delusioni, ingannare se stessi rinnegando la propria esperienza e il proprio passato non è un buon modo di essere felici. “Noi siamo fatti anche di cuore, anima e radici, non basta essere solo razionali. Viviamo in una società che punta molto all’apparenza, trascurando la sostanza. Abbiamo standard che ci allontanano dalla nostra individualità, che invece è la nostra ricchezza più grande. La cosa più bella che possa accadere a una persona è essere sé stessa. Ritrovarsi, riconoscersi e accettarsi è un buon inizio per essere felici.” Ora andrò alla ricerca di libri più impegnativi e più coinvolgenti emotivamente!
Una storia indimenticabile sulle insicurezze dell’animo umano e sul coraggio per affrontarle. Sulle cicatrici del passato che solo l’amore più profondo può rimarginare.
Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell’amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l’iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n’è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un’arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l’essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C’è un’unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare. Il sentiero dei profumi è un debutto italiano che è già un fenomeno editoriale internazionale. Conteso in patria dagli editori, è stato venduto in tutta Europa. Cristina Caboni è un’autrice che conquista ed emoziona, che commuove e stupisce. E lo fa con una storia indimenticabile sulle insicurezze dell’animo umano e sul coraggio per affrontarle. Sulle cicatrici del passato che solo l’amore più profondo può rimarginare.
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Edizione:6
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Silvietta 17 giugno 2022
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marina amodio 28 novembre 2016
La protagonista e' una ragazza che rifiuta di seguire la strada di compositrice di profumi che e' quella della sua famiglia, a causa di vicende personali che le hanno causato molta sofferenza. Un incontro improvviso e la perdita di una persona cara le faranno cambiare idea. Ben scritto, belle le descrizioni di Parigi sullo sfondo, a tratti un po' lento.
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ANNA BALDINOTTI 05 maggio 2016
Ogni delusione porta riscatto: ed è così anche per Elena, che non crede più nell'amore ma non può ignorare la sua grande passione, la dote che caratterizza la sua famiglia da diverse generazioni. Il suo rifugio sono i profumi, le essenze alle quali dà vita mescolando fragranze al messaggio che queste vogliono trasmettere. "Il sentiero dei profumi" è un romanzo di sentimenti, di delusioni e di riscatti; è la storia di una ragazza che deve rialzarsi e che combatte con la sua arma più forte: i profumi. La Caboni ti porta in un mondo colorato, odoroso, un mondo di essenze, di Elena, e di rose, di Cail; un modo dove le difficoltà si superano e le persone si perdonano. Una bella storia resa tanto più piacevole dallo stile della Caboni, che ti fa sentire i profumi e ti fa vivere in prima persona le emozioni dei suoi protagonisti.
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