Altro avvincente romanzo di Robert Crais con protagonisti Elvis Cole, sarcastico investigatore primato e il suo amico Joe Pike, uomo di poche parole segnato da una dura infanzia. Forse il meno bello della serie, ma comunque consigliatissimo. Sempre caratterizzato da adrenalina e suspence che ti incollano al libro fino all'ultima riga. Protagonista principale è Joe che si trova invischiato in un caso legato alla mafia messicana.
La sentinella
Venice, Los Angeles. L'ex poliziotto Joe Pike sventa una rapina in un piccolo negozio d'alimentari facendo arrestare i colpevoli, appartenenti a una gang messicana. Il proprietario dell'esercizio, Wilson Smith, trasferitosi da New Orleans dopo l'uragano Katrina, viene raggiunto dalla bella nipote Dru Rayne. Joe Pike riesce a mettersi in contatto con il capo della gang, Miguel Azzara, dietro il quale si cela la potente mafia messicana. Nonostante la promessa di quest'ultimo, Smith e la nipote spariscono nel nulla. Joe Pike chiede aiuto all'amico investigatore privato Elvis Cole e viene a sapere che entrambi gli assalitori di Wilson Smith sono stati ritrovati cadaveri. Contemporaneamente Cole scopre che Dru aveva una relazione con lo "zio" Wilson Smith e, cosa più grave, che zio e nipote non sono chi dicono di essere. Infatti le loro identità appartengono a due persone date per morte durante l'uragano Katrina. Pike e Cole si mettono sulle tracce dei due fuggiaschi, diventando loro stessi un bersaglio fino al drammatico confronto finale.
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Anno edizione:2013
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ERIKA PIFFERO 01 dicembre 2017
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Premetto che Robert Crais mi piace molto, il suo stile, i suoi personaggi, i dialoghi, il fatto che non si perda in continue e prolisse inutili descrizioni di paesaggi e situazioni. Questo romanzo l'ho divorato, è quello che gli americani definiscono un "page turner": ti costringe a voltare pagine, senza fermarti, per sapere cosa succederà subito dopo. In questo caso emerge la figura di Joe Pike, cosa che in altri romanzi non avveniva, perché era solo "una spalla" di Elvis Cole. Avvincente, appassionante, divertente. Lo consiglio sicuramente.
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Alessandra Bassi 15 settembre 2016
Re minore: una tonalità bella e ricca di sonorità profonde ma triste. La coppia Pike-Cole è toccata dalle difficoltà affettive e relazionali. Ce lo aspettavamo da Cole ma non da Pike, notoriamente un duro dal cuore duro. I due personaggi che conoscevamo come forti e incrollabili sono sempre forti ed efficaci nel lavoro, nelle indagini, nell'inventarsi modi essere più veloci e più bravi della polizia. Ma sul versante privato Crais ce li mostra un po' abbattuti, con l'armatura un po' ammaccata dalle parti del cuore. Però, e questa è la cosa più importante, possono sempre contare l'uno sull'altro.
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