«La storia della Guida galattica per gli autostoppisti è ormai così complicata che ogni volta che la ripercorro mi contraddico da solo e quando riesco a imbroccarla vengo citato a sproposito» - Douglas Adams
«Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione». Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale... Che fare? Da qui prendono il via le stravaganti vicende di Arthur Dent (un terrestre) e Ford Prefect (un alieno proveniente da Betelgeuse) surreali e irriverenti viaggiatori della Galassia che per orientarsi hanno a disposizione un bestseller cosmico: la Guida Galattica per gli Autostoppisti. La "trilogia più che completa in cinque parti" di Adams - nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC - è il capolavoro dell’umorismo britannico di fine millennio, un libro di culto che ha insegnato a milioni di lettori nel modo che non serve farsi prendere dal panico, perché la risposta c’è... ed è 42.