La sfera del buio. La torre nera. Vol. 4

Uno dei libri più belli che abbia mai letto

Il viaggio riprende da dove lo avevamo lasciato e ritorniamo dai nostri pistoleri alle prese con Blaine il Mono e la sua ossessiva passione per gli indovinelli. Questo parte del viaggio ci porterà nel passato del nostro pistolero, ovvero all'età di 14 anni di Roland ma non sarà solo al suo fianco ci sarà il suo primo Kat-tek formato da Curthberth e Alain. Scopriremo il suo passato e la sua prima storia d'amore così avvolgente, passionale, intensa e devastante e di come è iniziato il viaggio per la Via del Vettore. A tratti questo libro fa male. Dello stile di King amo la cura nei dettagli e di come si percepisca nelle sue creazioni la passione per ciò che scrive, la fatica e la mente ai confini dell'immaginazione che possiede. La torre nera ha qualcosa di personale del Re e si dice sia il fulcro di tutti i suoi romanzi, ogni libro mi lascia addosso quel senso di malinconia e mancanza ogni volta che volto l'ultima pagina. King è uno dei miei scrittori preferiti perché sa farmi emozionare e mi dà quel senso di completezza, niente è lasciato al caso con lui e ci sarà sempre quel particolare che, uno volta ritrovato in un altro suo romanzo, ti farà dire "Sei un cazzo di genio". La sfera del buio mi ha distrutta? La risposta è sì ma come del resto capita il 90% delle volte quando King parla di storie d'amore ❤

Quarto capitolo della saga che illustra qualcosa di più del passato di Roland e del suo mondo con nuovi personaggi, intrighi e fatti indelebili scolpiti nel cuore e nella mente. Appassionante sia nel racconto del passato del pistolero sia nel viaggio nel "presente"