Uno sguardo nuovo sul sistema penitenziario
Il carcere è un luogo strano; circondato da mura che impediscono la vista, “custodisce persone” che spesso si sono macchiate di reati anche gravi e che la società chiede di “allontanare” perché ha paura che possano commetterne ancora. Un posto cui si pensa poco, che si immagina possa e debba essere brutto, dove le persone scontano una “pena” che, come ogni pena, non può che essere “afflittiva”. Un carcere che si trasforma, come si trasformano le persone che ospita, e che oggi sembra sempre più allontanarsi dal mondo della criminalità classica che lo aveva nel tempo caratterizzato e raccoglie sempre più marginalità, sofferenza, disagio fisico e psichico. Stranieri, tantissimi giovani, problemi gravi di dipendenza da droghe, farmaci, alcol, teste sempre più “bruciate” che non trovano servizi esterni in grado di intercettare e intervenire preventivamente e che finiscono in carcere ove si ritrovano, in tanti, in condizioni di affollamento, con dinamiche uguali a quelle esterne proprie del contesto all’interno del quale quei reati si sono verificati.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:13 febbraio 2024
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