Shapes & Colors

Nel cuore della Jingletown industriale di Oakland, sopra un'ex officina di riparazione di auto, in quella che un tempo era una sala di riposo per meccanici dove si giocava a poker, Hannah Skelton (voce, sintetizzatori) e Chris Niles (basso, sintetizzatori) hanno costruito gli spigolosi inni anni '80 (si pensi ai montaggi di John Hughes e dei Talking Heads) del loro nuovo album, per controbilanciare positivamente l'amplificazione pandemica della società disfunzionale. "Riflette la nostra realtà attuale: un enorme casino che è sistematicamente rotto ma non è del tutto perduto", racconta Hannah. "Invitiamo gli ascoltatori a evocare ogni goccia di speranza e forza di volontà rimasta dentro di loro, a versarla nel gigantesco tino di rabbia e frustrazione che ribolle dentro tutti noi e, con questa pozione, a mettere in atto collettivamente il cambiamento necessario per portare amore e luce in questo spazio oscuro"