Il signore degli anelli

Capolavoro del genio tolkien

Cosa ne penso della nuova traduzione? Ecco qui le principali differenze che ho notato: 👇🏼 Traduzione Ottavio Fatica • resa linguistica più varia e complessa • stampo classico • traduzione etimologica: i termini tolkieniani vengono tradotti nella “forma più corretta” in italiano • i dialoghi riflettono le differenze culturali tra i personaggi 👇🏼 Traduzione Aliata/Principe • mantiene uno stile epico, conferendo un alone eroico agli elementi della storia • stampo mitologico • uso di termini poetici per descrivere gli eventi • i dialoghi sono più formali In conclusione ritengo che Ottavio Fatica abbia tradotto il testo con estrema precisione, cercando di rimanere fedele alla sintassi, al lessico e alle variazioni linguistiche di Tolkien. La versione di Alliata (curata da Principe), pur adottando una maggiore libertà interpretativa, conserva invece un tono epico, quasi leggendario, che riesce a trasmettere al meglio nella lingua italiana l’atmosfera magica del mondo tolkeniano.

Quando ho cominciato la lettura del Signore degli Anelli non mi aspettavo di trovarmi davanti ad un'opera carica di una potenza espressiva di questo genere. Le descrizioni, così intrise di dettagli, hanno fatto sì che io vedessi con i miei occhi tutti i luoghi meravigliosi e terribili della Terra di Mezzo. C'è qualcosa che va oltre la lotta tra il bene e il male. Ogni personaggio porta con sé le caratteristiche dell'animo umano: la fragilità, la tentazione, la sete di potere che travolge anche gli animi più nobili. Gli eroi di questa storia sono prima di tutto "esseri umani" che, nella loro impresa disperata, non mancano di mostrare i loro dubbi e le loro debolezze. Questo è un romanzo fantasy ma allo stesso tempo carico di realismo: nella psicologia dei personaggi Tolkien analizza in maniera costante le dinamiche contraddittorie e in precario equilibrio della mente umana. Infatti niente risulterà mai scontato. Importantissimo il ruolo affidato al destino: le azioni attuate (e non attuate) dei personaggi sembrano affidarsi ad una trama già scritta che deve soltanto svelarsi. È stato meraviglioso vivere sulla mia pelle le avventure di Frodo, un piccolo Hobbit della Contea che si ritrova catapultato in un'impresa più grande di lui. Come mi mancherà Sam, con la sua positività e tenacia! Alla fine di tutto, una delle cose più importanti che Tolkien insegna è che la rottura di un equilibrio porta sempre ad un cambiamento. Esso diviene necessario e inevitabile. Quando ho finito di leggere questo libro ho sentito un vuoto immenso, come se mi fossi svegliata da un sogno meraviglioso. Lo consiglio davvero a tutti!