Libro divertente, focalizzato sull'analisi personale del protagonista
Sono contrario alle emozioni
Cosa accade quando Vincenzo Malinconico, re dei rimuginatori, si perde definitivamente nel rimuginio? Se sei uno che prende sul serio i pensieri, che fa continuamente bilanci su quello che fa, anche mentre lo fa, ti basta un niente per lanciarti nelle domande più peregrine, quali: le emozioni che proviamo nell'ascoltare le canzoni che amiamo sono vere? Proviamo davvero quello che sentiamo? Cos'è quel piccolo freddo che ci assale dopo aver visto un film che ci ha commosso il cuore e il cervello? E da dove nasce il desiderio improvviso di prendersi un cane? E perché davanti a una notizia di malasanità ci monta dentro un'indignazione democratica, anche se l'ultima volta che siamo scesi in piazza è stato per aggiungere un grattino alla macchina? Nei tentativi di analisi amorose fai-da-te per ricomporre il senso di una storia finita, nelle recensioni estemporanee di brani, eventi, persone, nella ricerca vaga di un centro di gravita - anche se non è permanente va bene lo stesso -, le riflessioni prendono corpo in un libro agile dove la scrittura si palesa al lettore in una delle sue versioni più artigianali ed efficaci: quella di strumento per capire come la pensiamo sulle cose.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2011
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
FF 07 marzo 2022Divertente e introspettivo
-
GIANLUCA DONATO 29 dicembre 2011
Premessa: ancor più che in altre circostanze, per apprezzare questo libro è necessario accettare l'espediente narrativo proposto dallo scrittore. Quindi scordatevi trama, intreccio, anche solamente qualcosa lontanamente paragonabile allo sviluppo di un’azione. Il libro non è altro che un raccoglitore di pensieri in libertà, riflessioni e sproloqui (quasi sempre a sproposito) il cui unico flebile tratto d’unione è la mente che li partorisce. Entrati in quest’ottica, leggere i pensieri del filosofo del quotidiano Vincenzo Malinconico (che si palesa solo alla fine, in realtà) è davvero irresistibile. Dall’analisi critica dei testi delle canzoni di Raffaella Carrà, dipinta come l’antesignana di tutte le star del rock maledetto di casa nostra, fino ai piccoli dispetti fatti all’analista (pagandolo, peraltro), non si può non ridere e riflettere con quest’uomo che, soffrendo per amore, invece di piangersi addosso, si ride addosso, con un tale carico di ironia e leggerezza che non si può non restarne contagiati. Detto questo, spero vivamente che questo libro sia solo un episodio isolato e non la dimostrazione che il personaggio è così assolutamente predominante sul resto che De Silva non si preoccupa più di inserirlo in un contesto di vicende plausibili. Vedremo nei prossimi libri, se ce ne saranno
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it