Sorry, mister Ungaretti. 59 falsi inediti ritrovati chissà dove
Poesie, canzoni, romanzi e qualunque altra opera d'arte non ci svelano mai compiutamente la personalità dei loro autori. Lo sa bene chi ha conosciuto da vicino un personaggio famoso, scoprendo con delusione che quell'immagine incondizionatamente ammirata non corrisponde affatto alla realtà. "Sorry, Mister Ungaretti - 59 falsi inediti ritrovati chissà dove" nasce da questa considerazione. È un esercizio di stile, ma non solo. È il tentativo di mostrare, ovviamente in chiave comica e paradossale, l'uomo senza la maschera del poeta. Sui libri e in tv l'uomo Ungaretti ci è apparso dolente, grigio, quasi incapace di slanci vitali. A me invece è piaciuto immaginarlo come un gaudente dongiovanni, anche se limitato dall'età e dagli acciacchi. Mi è piaciuto pensarlo capace, col passare del tempo, di dare libero sfogo all'insofferenza e al cinismo, di nutrire un genuino livore verso colleghi più celebrati e addirittura di crogiolarsi in piccoli e grandi malanni solo per avere più attenzione dal mondo circostante. Un Ungaretti più familiare, insomma. Che potremmo incontrare sul pianerottolo con pipa e giornali sottobraccio mentre lancia un'occhiata furtiva alle gambe della portinaia.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2010
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In commercio dal:2 dicembre 2010
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